Un Signore anch’io – I musici del disco – Max Carinelli
Max Carinelli anche detto “il canottiere in canottiera alla canottieri di Lodi” è un personaggio di culto in gran parte dei paesi balcanici con lo pseudonimo di “Letlo Vin” dove è solito esibirsi suonando la grancassa col piede destro, il tamburello col piede sinistro, la chitarra acustica tra le braccia, il microfono alla bocca mentre sfoggia straordinari assoli di sassofono… Non chiedetemi come faccia…. Nessuno vi risponderà.
È l’unico a non essersi fatto un selfie perché il suo Startac Motorola (del quale ignora tutt’ora molte funzioni) non fa le foto…
Appassionato docente della lingua inglese, cultore della letteratura inglese ed americana, si è ripromesso di insegnare a John Peter Sloan come pronunciare il proprio nome correttamente.
È spesso soggetto ad atti di becero nonnismo, tipo quelli di Addolorato nella celebre canzone di Elio, a causa della sua passione per Bruce Springsteen. Lui sa di essere in difetto e accetta di buon grado le nostre angherie…
Polistrumentista lodigiano, si nutre di solo risotto alla milanese e raspadura.
Strumento: chitarra elettrica perlopiù solista (ricordatevi l’assolo finale de “I veri padri non ci sono più”, che l’OMS ha definito “un atto concreto contro le brutture del mondo, un grande passo per l’umanità tutta”).
Frase celebre: “Hemmmmm mmmmm eeeeee mmmmhhhhh praticamenteeeeee mmmmm heeeee”